IL FATTO QUOTIDIANO
RITRATTI IN VERSI CON ISABELLA
Un fotografo, un poeta, un'attrice. Il mare come sfondo e un libro di istantanee in bianco e nero in cui Isabella Ferrari si concede allo sguardo di Max Cardelli per scatti pieni di ombre, luci e contrasti.
Il volume si intitola Forma/Luce ed è sostenuto da Bulgari che a sua volta destina i proventi a Save the Children. Forma/Luce è un viaggio nei misteri di Isabella Ferrari.
A ogni scatto di Cardelli, corrisponde una poesia di Aldo Nove. Sono versi dedicati a donne che a vario titolo hanno inciso nell'immaginario collettivo. Versi che parlano di proiezioni e desideri femminili, di forza e fragilità, di allegria e dolore. Con Marilyn: "Il crollo americano della luce che ti stringeva, abbandonandoci alla luce del tuo sorriso universale, troppo veloce per un'era", tutte le altre.
Sulle parole di Nove, quasi in un passaggio di staffetta, le fotografie di Cardelli.
Ritrae Isabella Ferrari di giorno e di notte. Sulla spiaggia. Di fronte al sole. Tra le ombre. Nel contrasto tra gli elementi, si ravvisa una rarefazione di fondo, un'impalpabilità, un confine confuso, un punto di fuga all'orizzonte.
Isabella Ferrari è al centro della scena, ma rappresenta più di se stessa. Sembra, per interposta persona, la donna senza volto descritta da Nove: "Più di chiunque conosci la strada e il ritmo che la attraversa". Nelle foto di Cardelli, Isabella Ferrari ritorna su un palco immaginario. Tra le quinte c'è la vita. Dietro un colpo di Maestrale, il primissimo piano di un occhio. Nove parla di impressioni e femmine che passano "A volo di farfalla". Isabella Ferrari segue il precetto. La vedi in mezzo al mare o sotto le nuvole, con gli occhi chiusi e le mani nei capelli. Scrive Nove: "I nomi e le stagioni che segnano il tuo volto/ e insegnano l'umiltà al cielo e alla terra/ e ci accompagnano tra i segni del tuo volto". Nelle foto di Isabella Ferrari la sabbia è calpestata da piedi anonimi. "Ogni donna" - giura Nove: "Custodisce il tempo che rimane per fare un'altra volta il mondo".