CORRIERE DELLA SERA
La ricerca del sogno tra amore e tolleranza
di Max Cardelli
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A Milano sono nato. È la mia città. Mi sono trasferito subito, ancora piccolo, per poi tornarci, spesso. E cosi da allora è sempre stato. Poi con il mio lavoro era un incessante viaggio e Milano era la nostalgia e la gioia del ritorno. Lasciavo sempre qualcosa che era parte di me e di conseguenza ne sentivo la mancanza. Questo andare e tornare spesso mi ha permesso di scoprirla di volta in volta, di vederla cambiare, di riappropriarmene in modo diverso e di amarla continuamente. Non credo ci sia un'altra città dove potrei vivere. Qui la gente si muove, ancora crede e cerca i propri sogni, con l'amore e la tolleranza che servono per avanzare. Spero che la città mantenga la sua forza, il suo spirito progressista ed altruista e non si arrenda mai.