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“Lo sguardo italiano”, mostra collettiva sulla fotografia di moda italiana

Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma

17 Marzo - 8 Maggio 2005

La fondazione Pitty Immagine Discovery e La DARC_Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanea presentano la mostra e il libro “Lo sguardo italiano” al Maxxi, museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma.

Negli ultimi anni la fotografia di moda è diventata il medium conduttore della cultura visiva contemporanea: si è evoluta dalla sua condizione di supporto della moda in produttrice di icone e di idee. La fotografia di moda ha un'influenza determinante in tutti i campi della comunicazione ed è considerata ormai a pieno titolo una forma d'arte. Il suo potere, nel suo definirsi immagine e comunicazione, è quello di registrare e molto spesso determinare il qui e ora del nostro tempo. 

Il progetto Lo Sguardo Italiano vuole non solo portare alla ribalta alcuni degli autori italiani che hanno fatto la storia della fotografia, ma vuole anche evidenziare uno stile italiano che va oltre la moda, offrendoci una sorta di repertorio di immagini che ricostruiscono l'avvicendarsi delle mode e le evoluzioni della società dal dopoguerra ai giorni nostri, puntando a ricostruire con le fotografie, i servizi di moda nelle riviste italiane e straniere, le campagne pubblicitarie, uno spaccato significativo della fotografia italiana e dei suoi autori. 

Lo Sguardo Italiano non è il dizionario della fotografia italiana di moda: i fotografi presentati nel libro e nella mostra sono una parte importante, ma non sono gli unici protagonisti. Molti altri autori hanno prodotto immagini belle e significative. 

Questo progetto vuole essere un punto di partenza, un primo sguardo e un primo tentativo di riflessione anche critica su una declinazione della fotografia che in Italia non è mai uscita dai circuiti della moda. Il progetto, che copre un arco di tempo che va dalla nascita ufficiale della moda italiana (1951) fino ai giorni nostri, non procede in maniera catalogica e cronologica ma divide le immagini per temi, evidenziando un percorso narrativo molto utile per capire il genius loci italiano. 

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